Le Organizzazioni non governative riconosciute dal Ministero degli affari esteri italiano sono oltre 300, e hanno in corso più di 1.000 progetti dall’America latina all’Asia, passando naturalmente per il Medio Oriente e il vasto continente africano.

Molto variegata è anche la tipologia degli interventi: gli aiuti umanitari spaziano dal supporto medico e psicologico alle vittime di guerra alle operazioni di riqualificazione urbana, dalle attività educative alle adozioni a distanza, dalla tutela del patrimonio ambientale al suo utilizzo sostenibile.

Il supporto umanitario esiste e funziona da anni grazie alla professionalità e alla generosità di migliaia di operatori.

Eppure, ciò che ancor oggi manca, non solo in Italia, è una documentazione fotografica strutturata, organica e soprattutto professionale di questa lodevole operosità.

Troppe le immagini amatoriali realizzate nella maggior parte dei casi direttamente da operatori intraprendenti ma non in grado di rendere “giustizia visiva” al loro meritorio impegno. E anche se non manca qualche sporadico caso in cui il fotografo professionista dedica il suo lavoro alla documentazione di un progetto umanitario, si tratta pur sempre di eccezioni.

PHOTOAID crede di poter cambiare questa tendenza…

Una documentazione fotografica curata e professionale permetterebbe agli organismi di cooperazione internazionale di fornire ai volontari, ai finanziatori e ai committenti dei progetti una valida ed utile “prova” di ciò che stanno facendo sul campo.

Inoltre, consentirebbe loro di disporre di uno strumento efficace dal punto di vista documentale ed estetico per meglio raggiungere e sensibilizzare nuovi potenzialI sostenitori. Far vedere quello si fa è un modo per farsi conoscere.

L’idea di base è quella di offrire un servizio alle numerose associazioni di cooperazione internazionale oggi operanti in Italia ed all’estero. I fotografi di PhotoAid realizzeranno per loro reportage fotografici professionali (in futuro anche video).

Anche le immagini che PHOTOAID desidera realizzare vogliono connotarsi per un loro preciso linguaggio: quello vivace e dinamico di un reportage capace di mettere in evidenza i successi conseguiti, nonostante le mille difficoltà. L’immagine pietistica, moraleggiante cede il passo ad un approccio fotografico concreto ma ottimista e sensibile.

Le organizzazioni di volontariato hanno inoltre l’esigenza e la responsabilità di rendicontare i risultati di attività che prevedono la gestione e l’utilizzo di risorse altrui, attraverso un’adeguata informativa dei finanziatori e della collettività. Quella che va sotto il nome di accountability è insieme un impegno e una risorsa: quanto più si è accountable e trasparenti, tanto più gli altri sono disposti a fidarsi, a collaborare e a investire insieme a noi.
Ecco allora l’occasione di affiancare al bilancio sociale un supporto di immagini di alto livello, per mostrare i progetti realizzati e il loro contesto.

Allora, perché accontentarsi e non usufruire invece di un servizio un pensato appositamente?

Photoaid propone il suo sostegno per realizzare reportage sul campo e far conoscere le persone che vivono la realtà della cooperazione.

Michele Cazzani
(Presidente Photoaid)

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